domenica 30 agosto 2009

Baloon

Ti ho pensato talmente tanto
da perderti tra le sinapsi.
I miei sogni non ti assomigliano
e rimane solo qualche insulto trattenuto.

punti esclamativi °23

FASEGGIO


(per gentile concessione)

Proposta (domenica è sempre domenica)

[mia sorella avvisa che non vuole festeggiare il suo compleanno,come mio padre qualche giorno fa e mia madre ancora prima]

Madre: ho un’idea
Padre: ma l’hai ponderata bene?
Madre: mi è venuta adesso, ma sono svelta a ponderare
Padre e me: dicci allora
Madre: scegliamo un giorno per festeggiare tutti i nostri compleanni assieme. Potrebbe essere natale, quando è nato Gesù
Io: ma mamma secondo te siamo abbastanza cattolici per fare una cosa del genere?
Madre: Chiarina, guarda che non importa , cattolici o milanesi è lo stesso
...
...

sabato 29 agosto 2009

del viaggio (concludendo questo giorno)

Il viaggiatore viaggia solo
e non lo fa per tornare contento
lui viaggia perchè di mestiere ha scelto il mestiere di vento.
(Il viaggiatore, Mercanti di Liquore)

Io non voglio viaggiare da sola.
Non voglio essere la femmina forte, che affronta ogni difficoltà, che trova una soluzione a tutto,che ha sempre una storia divertente da raccontare.
Io voglio essere la donna che l'uomo conduce tenendola per mano,
che non conosce la strada,nè la meta,
ma è assolutamente certa che quella sia la direzione giusta.
E'la stretta di mano a dirglielo

martedì 25 agosto 2009

Cit 1°, che a volte aiuta

[...]Per strada tante facce
non hanno un bel colore,
qui chi non terrorizza
si ammala di terrore,
c'è chi aspetta la pioggia
per non piangere da solo,
io sono d'un altro avviso,
son bombarolo.
[...]
(F. De Andrè, il Bombarolo)

Estate 1999. In memoria di

Sguatteri. L'ultimo anello della catena alimentare. Tutti consapevoli di essere fratelli e figli unici:
mio fratello e' figlio unico sfruttato
represso calpestato odiato e ti amo Mariù
mio fratello e' figlio unico deriso
frustrato picchiato derubato e ti amo Mariù
mio fratello e' figlio unico dimagrito
declassato sottomesso disgregato e ti amo Mariù
mio fratello e' figlio unico frustato
frustrato derubato sottomesso e ti amo Mariù
mio fratello e' figlio unico deriso
declassato frustrato dimagrito e ti amo Mariù
mio fratello e' figlio unico malpagato
derubato deriso disgregato e ti amo Mariù

Nel mio ricordo la più bella estate. Uniti dall’essere tutti sul fondo,con la leggerezza propria della gioventù- Lavoravamo le nostre dodici ore e poi passavamo le notti assieme, domandandoci semplicemente :ma io quando dormo?
E poi gli incontri autunnali, invernali e la separazione primaverile. Ci siamo trovati ad un incrocio e poi ognuno è tornato sulla propria strada.
Uno di loro l’ho amato, una invidiata e combattuta, con l’altro sono diventata fedelmente amica. Un microcosmo di ruoli, tra noi lavoratori di fatica, entusiasti del mondo e aperti a viverlo. Ho adorato ognuno di loro.
E’ stato proprio l’anarchico dalle ossa rotte, dai tatuaggi e pentimenti,il coltivatore illegale, l’idealista progressista,il timido ribelle, il mio amico, a chiamarmi ieri.
E’ proprio lui, a dispetto delle aspettative del caso, ad essersi sposato, a cercare di adottare un bambino, ad insegnare jazz alle scuole medie,a continuare le sue tournee da povero sognatore ,a mettermi al corrente.
Che poi è strano,dieci anni dopo, che differenza può fare. Eppure un brivido mi scorre lungo la schiena da ieri, da ieri cerco una foto per ricordare.
Davide stava cercando nostre notizie su internet, voleva condividere con noi le sue belle svolte, perché non tutti i sentimenti muoiono nel distacco , ed ha saputo.
Oggi il mio pensiero Elena è per te, anche se mi diresti che non ti serve, tu hai sempre fatto tutto da sola,ogni cosa alla grande. Mi ricordo le unghie naturalmente bianche, gli occhi verdi,la carnagione scura. Il suono della tua voce, con quel timbro profondo di chi ha vissuto già troppo.L’ultima mail che ti ho mandato,con quel fondo acido di chi vorrebbe , ma non può, la tua risposta. Elena, lo so che è tardi, che i pensieri pesanti frenano l’incedere, tu che ferma non ci sei stata mai,in viaggio con la tua valigia rosa ed un dizionario di cinese. Oggi ti penso non perché possa servire a te, ma per assecondare il mio bisogno di sapere che per un’estate sei stata nella mia vita e che ancora ricordo, nel velo di stanchezza, i giorni belli dello stare assieme.

Travolta da un’auto mentre va in spiaggia

L’incidente a Pellestrina vicino a Venezia dove la giovane donna era in visita a un’amica

Era tornata per le ferie in Italia dopo essersi stabilita in Cina dove lavorava da più tre anni. Ha trovato la morte a Venezia all’isola di Pellestrina: un’auto l’ha travolta mentre si stava recando nella vicina spiaggia.
La veronese Elena G, 31 anni, ha perso la vita ieri poco prima delle 14 vicino alla città lagunare dove si era recata in visita ad una sua compagna di università. Sul luogo della tragedia, si sono recati i vigili urbani e i carabinieri mentre dal vicino scalo è decollato l’elicottero dei sanitari del Suem. Quando i soccorritori sono arrivati sul posto, per Elena, purtroppo, non c’era più nulla da fare. Sulla strada, oltre al corpo senza vita della giovane, erano sparsi un po’ ovunque la sua borsa, una bottiglia d’acqua e altri effetti personali. Il traffico è rimasto bloccato per un’ora e mezza fino a quando il magistrato non ha dato il via libera alla rimozione della salma. Il padre Riccardo, geometra, è stato avvertito nella sua abitazione in vicolo Croce Verde a Verona ieri a un’ora dall’incidente ed è partito con il fratello Luciano alla volta di Venezia. Secondo i primi riscontri, ieri pomeriggio, Elena era appena scesa dall’autobus ed era diretta alla spiaggia vicina. La giovane, laureata in lingue orientali a Venezia, ha attraversato la strada sfruttando il piccolo spazio lasciato tra la sua corriera e un’altra che era appena arrivata alla stessa fermata di Carrizada Belvedere.
Proprio in quel momento, stava arrivando una Fiat punto con a bordo una coppia di veneziani. L’investimento, purtroppo, è stato inevitabile: Elena è finita sul parabrezza dell’auto prima di fare un volo di una trentina di metri, perdendo la vita a causa del tremendo impatto con l’asfalto. Alla scena, hanno assistito tra l’altro i viaggiatori saliti sul bus o in attesa della corriera. Sono stati soccorsi anche l’automobilista e la sua compagna che, dopo l’incidente, sono rimasti sotto choc. Elena G, oltre al padre, lascia due fratelli Filippo, residente in Inghilterra ed Enrico che vive con il papà nel vicolo vicino all’anagrafe di Verona. La giovane aveva perso la madre per un male incurabile 3 anni fa ed era partita per la Cina, coronando così i suoi studi universitari. Era tornata a Verona da pochi giorni e si era recata a Venezia per andare a visitare un’amica e a trascorrere qualche ora di relax. «E pensare» è il commento della zia della vittima, «che per tutta la sua vita non ha fatto altro che girare il mondo senza che le succedesse niente. È tornata in Italia e guarda cosa le è capitato..». Per la data dei funerali, bisogna attendere il nullaosta alle esequie della procura. (larena.it)
06 Settembre 2008

sabato 22 agosto 2009

La conferma di Brezsny


Capricorno (22 dicembre - 19 gennaio)

(21/27 agosto)

Penso che tu ti sia nascosto e sia sgattaiolato via abbastanza a lungo, Capricorno. Hai imparato tutto il possibile sui combattimenti camuffati e i sotterfugi. Hai fatto quello che potevi per ripulire gli ambienti corrotti e raddrizzare le storie che non stavano in piedi. Ma ora è tempo di uscire allo scoperto, di giocare fuori dal labirinto claustrofobico e di respirare aria nuova in spazi aperti. Ti do un consiglio: per non farti tormentare dai finali a sorpresa, assicurati che ogni vendita sia definitiva, come ogni addio.

giovedì 20 agosto 2009

Lottatrice di sumo



Batto i piedi forte, per strada, e sento la terra sotto i piedi anche quando inizio a volare con i pensieri.
Alzo la mano ed insulto se una macchina mi suona, senza dare il tempo al mio cervello di prendere in considerazione l’ipotesi di conoscere la persona impegnata in un normale atto di saluto.
Rimango preoccupata dal mio lato masochista quando esplode e pretende di far definitivamente affondare le faccende in sospeso nel momento in cui iniziano a girare storto, che ruggisce contro le parole senza suono di chi prova a spiegare, messe a tacere per non rimanere ancora nel bilico dell’incertezza.
Non riesco a darmi una seconda occasione.
La speranza mi paralizza i pensieri, resto fissa come un baccalà ed aspetto, non posso fare altro .
Solo eliminandola posso continuare a procedere.
La sera, a volte,quando sono triste più triste e stesa nel letto c’è qualcosa dentro di me che fa troppo rumore, mi giro su di un fianco, mi rannicchio e chiamo il nome della persona che vorrei con me. Sussurro abbracciami, fino a sentire come un leggero tepore dove il suo corpo dovrebbe appoggiare al mio. Sento spuntarmi un sorriso ed un grazie appena una frazione di secondo prima di appisolarmi ed è un altro giorno.
Girovago senza meta tra le stanze della mia mente, trasloco abitudini e città , mi vedo diversa e così ci divento, cambio sogni,progetti ed in tutto questo mutare alzo gli occhi a quelli degli altri perché vi possano leggere il mio desiderio di essere braccata ,diventare finalmente quel che in potenza sono sempre stata.
Senza compromessi o finzioni lasciare defluire il sangue ai piedi,al suolo , riconoscere nel contatto la fine del circuito, la sosta dopo il viaggio, l’armistizio che segue la guerra, la casa.
Sono una lottatrice di sumo, combatterò senza sosta per raggiungere la meta ambita, lo farò finchè sarà necessario . Solo allora deporrò il perizoma bianco per un più comodo paio di sloggi in cotone.





martedì 18 agosto 2009

Notturna

Sono un individuo senza pelle, tutto mi ferisce.
Ringhio per non farmi sbranare.
E' perchè piango da una vita che non mi sgorgano più lacrime.

punti esclamativi °22

Mi sgretolo sotto gli occhi indifferenti di chi mi ignora.

mercoledì 12 agosto 2009

appunti incongrui di questi ultimi giorni

E’ un libro che gli si addice molto. Non lo sto leggendo per me, ma per immaginarmi una nostra discussione. Ogni tanto fermo i pensieri e rido:devo lasciare qualche battuta vuota, mi servirebbe viverla quella situazione. Noi abbiamo sempre discusso, per tutto. Questa volta però è molto diversa, perché io non riesco proprio a smettere di soffrire. Piuttosto il dolore si rinnova e si amplifica ad ogni scelta presente che derivi da quella settimana di un anno fa.
Maledetta, terribile, indimenticabile , interminabile settimana di crampi e solitudine, ancora qui,tramutata magicamente in tre ed in tanti progetti futuri.
Ho chiesto a Ching cosa stesse succedendo-a lui non sarebbe piaciuto affatto-: Disgrazia immeritata, la mucca legata da qualcuno allo steccato è il guadagno del viandante, la perdita del proprietario.
CAPOLINEA.
Allora leggo ,sogno e spero ancora che le cose non siano andate così, perché l’unica soluzione al momento è ammettere la definitiva divisione e non è che sarebbe stata la mia prima scelta,devo dirlo.
Oggi mia mamma si è seduta sulla poltrona, dopo aver finito di pulire. Ha visto qualcosa per terra, si è avvicinata: Oh un pezzo di formaggio - l’ha afferrato-buono!
Mio padre è rimasto ben oltre l’orario in ufficio per attaccare chiodi e catenelle alle pareti ed appendere più di trenta quadri. Tutto per vedere la faccia stupita dei suoi colleghi il mattino successivo.
I miei gatti continuano a regalarmi lucertole senza coda che posizionano accuratamente nelle mie scarpe.
Mia sorella gira per casa ricoperta di fanghi e pellicola trasparente, convinta che meno centimetri sui fianchi faciliteranno l’avvicinarsi di una storia d’amore. Io non dico nulla, magari funziona , chi lo sa, io non sono proprio nessuno per deliberare in merito.
In conclusione in questi giorni ho capito due cose: la prima è che le stramberie che mi passano per la testa sono la logica conseguenza dei geni che mi disegnano così e la seconda è che ci sono giornate che sembra ti cambino la vita, mettono in circolo una buona adrenalina , ma chissà come mai riesco sempre ad essere a casa, seduta sul divano, in tempo per il mio telefilm preferito.

lunedì 3 agosto 2009

punti esclamativi °21

questa estate sta cambiando i miei occhi