E’ un libro che gli si addice molto. Non lo sto leggendo per me, ma per immaginarmi una nostra discussione. Ogni tanto fermo i pensieri e rido:devo lasciare qualche battuta vuota, mi servirebbe viverla quella situazione. Noi abbiamo sempre discusso, per tutto. Questa volta però è molto diversa, perché io non riesco proprio a smettere di soffrire. Piuttosto il dolore si rinnova e si amplifica ad ogni scelta presente che derivi da quella settimana di un anno fa.
Maledetta, terribile, indimenticabile , interminabile settimana di crampi e solitudine, ancora qui,tramutata magicamente in tre ed in tanti progetti futuri.
Ho chiesto a Ching cosa stesse succedendo-a lui non sarebbe piaciuto affatto-: Disgrazia immeritata, la mucca legata da qualcuno allo steccato è il guadagno del viandante, la perdita del proprietario.
CAPOLINEA.
Allora leggo ,sogno e spero ancora che le cose non siano andate così, perché l’unica soluzione al momento è ammettere la definitiva divisione e non è che sarebbe stata la mia prima scelta,devo dirlo.
Oggi mia mamma si è seduta sulla poltrona, dopo aver finito di pulire. Ha visto qualcosa per terra, si è avvicinata: Oh un pezzo di formaggio - l’ha afferrato-buono!
Mio padre è rimasto ben oltre l’orario in ufficio per attaccare chiodi e catenelle alle pareti ed appendere più di trenta quadri. Tutto per vedere la faccia stupita dei suoi colleghi il mattino successivo.
I miei gatti continuano a regalarmi lucertole senza coda che posizionano accuratamente nelle mie scarpe.
Mia sorella gira per casa ricoperta di fanghi e pellicola trasparente, convinta che meno centimetri sui fianchi faciliteranno l’avvicinarsi di una storia d’amore. Io non dico nulla, magari funziona , chi lo sa, io non sono proprio nessuno per deliberare in merito.
In conclusione in questi giorni ho capito due cose: la prima è che le stramberie che mi passano per la testa sono la logica conseguenza dei geni che mi disegnano così e la seconda è che ci sono giornate che sembra ti cambino la vita, mettono in circolo una buona adrenalina , ma chissà come mai riesco sempre ad essere a casa, seduta sul divano, in tempo per il mio telefilm preferito.