martedì 6 ottobre 2009

sonno e son desto

Questa mia reazione fisica mi è del tutto nuova. E’ come una vertigine, una sensazione di caduta nel vuoto cha capita quando già sto dormendo,ma che non mi sveglia .Riporta attiva la coscienza di un grado, in modo che io possa osservare da una diversa prospettiva il mio corpo, quello che gli accade, riesco a sentirlo da dentro. Oggi in treno ho sentito i miei occhi riversi e ruotanti sotto le palpebre e volontariamente li ho riportati al loro posto,causandomi poi una sgradevole sensazione che mi è rimasta per qualche minuto.
Già, lo so che non mi credete, ne sono consapevole. Eppure da un po’ mi sveglio da un sonno profondo senza smettere di dormire. Mi posso guardare fare la nanne da dentro.
Non è stato così semplice capire cosa mi accadesse, non crediatelo.
Suppongo sia iniziato la prima sera settembrina passata a Bologna. Quella notte mi sono divincolata da un sogno comune a chi non è abituato a dormire nel letto in cui giace. Non sapere dove si è, non trovare punti di riferimento, vedere solo nero. E’ una allucinazione comune,come quella di cadere, che spesso ti fa rigirare nel letto fino a sconvolgere ed invertire le consuete posizioni di testa e piedi. Ma proprio mentre il panico iniziava ad essere fuori controllo ho sentito la mia voce intimarmi alla calma. Ero io, ma altra, non la stessa del sogno. Avevo gli occhi chiusi, continuavo ad avere l’incoscienza del dormiente, continuando effettivamente a dormire, non ero più sola però. Insieme a me ho ricostruito i fatti fino a capire lentamente, passo passo, fino a sapere di essere dove realmente mi trovavo. Sospiro di sollievo di chi ha ritrovato i cardini dello spazio seguito dal grande ,grandissimo sforzo di sollevarmi definitivamente dal sonno, svegliarmi ed aprire gli occhi. In piedi sul letto ho voltato la testa dove mi ero detta di farlo un attimo prima e la definitiva certezza: cazzo,avevo ragione.
Lo so, lo so, adesso state arricciando la bocca in un lieve sorriso, mentre il vostro pensiero si è allineato all’unica spiegazione possibile, stava semplicemente dormendo. Eppure io vi assicuro di no. Mi sono addormentata profondamente, vertigine, sensazione di caduta libera e poi scoperta di non essermi svegliata , eppur di poter ragionare, presente a me stessa, cosciente nel sonno più profondo, mente attiva in un corpo inerme.
Non lo si può spiegare meglio, almeno io non posso farlo ora. Visto che oramai capita ogni notte, non escludo però di poterlo fare in seguito, accumulerò informazioni e se mai dovessi capirne meglio i meccanismi o le finalità, se dovessero esserci sviluppi non mancherò di riprendere l’argomento. Altrimenti è tutto qui.