venerdì 13 febbraio 2009

La dolce attesa

Al nono mese di gravidanza isterica
tutti mantennero la messa in scena invariata per viltà
sarebbe stata questione di giorni ed avrebbe chiarito da se
l’increscioso equivoco di cui era la sola ed unica artefice
(Carmen Consoli)

Il mondo bisbiglia alle mie spalle.
Le orme si posano leggere sul rullo compressore della mente.
Le voci dei miei fantasmi tacciono.
E’ così che di solito le cose iniziano.
Circondata da una quiete interna ed una tranquillità esteriore.
Scivoli sul viscido della vita con una leggerezza straordinaria, cammini con una sicurezza che quasi ti solleva da terra.
E’questo stato che attira i cambiamenti improvvisi, gli sconvolgimenti totali.
Lo sai, ma non puoi fare nulla per evitare che succeda. Attendi armata che arrivi l’ora giusta per combattere. Il pensiero non ti allarma: è troppo radicata nel vero la serenità che ti trascini dentro.
Potresti quasi indicare il punto esatto in cui accadrà: al primo grido che lancerà la pace nel vedere avvicinarsi il ristagno.
Sono vibrazioni cosmiche, leggi determinanti dell’universo. Che sia l’occasione che si aspetta da tutta una vita od un altro completo disastro, inutile farsi domande ed opporsi strenuamente . Mantenere vigile una pacata attesa , è l’unica via che conosce il nobile.