Del cielo azzurro che appoggiato sul tempo diventa pioggia, quando potrò parlartene?
Di quel giorno che sono rimasta chiusa tra le porte dell’autobus e del signore che cercava di tirarmi dentro disperatamente, non vuoi ridere con me?
Ti andrebbe di sedere qui, sul divano assieme,e per una volta non cercar di capire, ma semplicemente stare?
Ti piacerebbe guardarmi negli occhi vedendo solo occhi,godere della semplicità di un attimo senza domandarsi cosa ne sarà domani?
Potrai mai farmi una domanda senza conoscere già la risposta,dire senza aspettarti prove,parlarmi solo perché hai voglia di farlo e non per ottenere la mia devozione?
Dove hai nascosto la leggerezza che ci apparteneva, la voglia semplice di rincorrerci ,quello che siamo stati?